Come il Ginkgo Biloba migliora la memoria

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Proprietà del Ginkgo biloba

Il Ginkgo biloba può essere utilizzato per il trattamento di diverse problematiche, fra cui il deterioramento mentale grazie alle sue numerose proprietà, fra le quali spiccano quelle antinfiammatorie e antiossidanti. Più nel dettaglio, l’azione antiflogistica attribuita a questa pianta è ascrivibile ai ginkgolidi in essa contenuti e alcuni studi hanno dimostrato che il ginkgolide B in particolare è in grado di inibire l’attività del PAF (fattore di attivazione piastrinico) attraverso l’antagonizzazione del suo recettore.

L’attività antiossidante del ginkgo, invece, è imputabile ai flavonoidi e ai derivati terpenici (ginkgolidi e lattoni sesquiterpenici) in esso contenuti. Queste molecole (oltre a prevenire la perossidazione lipidica) esplicano un’azione di “spazzini” dei radicali liberi (free radical scavenger). In alcuni studi è poi anche emerso che il ginkgo sarebbe in grado di esercitare un’azione antiossidante diretta a livello del fegato, agendo sul scitocromo P450 e riducendo la produzione di radicali liberi.

Uno studio del 2001 che ha messo in luce come l’estratto di ginkgo sia in grado di aumentare l’efficacia e la tollerabilità del 5-fluorouracile  in pazienti affetti da cancro del colon-retto che erano refrattari al trattamento con solo 5-FU. Un’altra ricerca ha dimostrato che il ginkgo (somministrato come trattamento aggiuntivo alla terapia con aloperidolo in pazienti schizofrenici) è in grado di aumentare l’efficacia dello stesso aloperidolo, favorendo così un miglioramento nella sintomatologia della schizofrenia.

Ginkgo per migliorare le funzioni cognitive e la memoria

 

Numerosi sonostati gli studi condotti sulla capacità del ginkgo di migliorare le funzioni cognitive e la memoria. Da questi studi è emerso che il ginkgo è in grado di migliorare le funzioni cognitive (soprattutto la memoria) nei pazienti con età superiore ai 50 anni che erano affetti da disturbi della memoria. Il miglioramento delle funzioni cerebrali e della memoria esercitato dal ginkgo è da imputarsi ai flavonoidi e ai terpeni in esso contenuti e alla loro spiccata attività antiossidante e antinfiammatoria.

La dose consigliata per incrementare le funzioni cerebrali e in particolare la memoria è di 120 mg/die di estratto secco titolato di ginkgo, standardizzato al 24% in flavonoidi e al 6% in derivati terpenici, da assumersi nell’arco della giornata. Diversi sono i prodotti in commercio contenenti ginko biloba (alcuni lo contengono anche in estratto secco), ma pochi sono i prodotti in commercio contenenti questa quantità’ in queste percentuali, di estratto secco titolato.

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